INFORMAZIONI GENERALI
E’ una patologia molto frequente nei pazienti anziani e costituisce un grosso problema per la sanità poiché si verifica molto spesso in pazienti anziani con compromissione dello stato generale e con rischio alto di complicazioni anche gravi e degenza lunga con ripercussioni sul fondo sanitario.
Nei giovani è solitamente dovuta a traumi accidentali o infortuni sul lavoro e trauma della strada.
Le fratture dell’anca possono essere molto dolorose. Per questo motivo, si consiglia un trattamento chirurgico tempestivo. Trattare la frattura e far alzare il paziente dal letto il prima possibile aiuterà a prevenire complicazioni mediche come piaghe da decubito, coaguli di sangue e polmonite. In pazienti molto anziani, il riposo a letto prolungato può anche portare a disorientamento, il che rende molto più difficile la riabilitazione e il recupero.
ANATOMIA
Quando si parla dell’anca bisogna sapere che questa è costituita dalla testa del femore (che ha la forma di una palla) che si inserisce in un incavo del bacino che si chiama “acetabolo”. Sia la testa femorale che l’incavo acetabolare sono rivestiti da cartilagine liscia per aiutare l’articolazione a muoversi facilmente.
Quadro sinottico delle varie possibilità di frattura del collo femorale:
- sottocapitata
- transcervicale
- pertrocamterica
- sottotrocanterica
- grande trocantere
- piccolo trocantere
- testa femorale
Le fratture pertrocanteriche (quelle che vanno da grande al piccolo trocantere) e del collo del femore in genere sono quelle più comuni di frattura dell’anca. Le fratture della testa del femore sono estremamente rare e di solito sono il risultato di un evento ad impatto ad alta velocità
CAUSE
Bisogna distinguere tra le cause che colpiscono persone anziane e quelle dei giovani.
- negli anziani la causa principale è un trauma da caduta a bassa energia in pazienti affetti da osteoporosi.
- nei giovani la causa è differente poiché l’osso è molto robusto e solo un trauma ad alta energia può rompere l’osso
- fratture da stress sono quelle che capitano quando viene sottoposto ad uno stress molto prolungato l’anca come per podisti a lunga distanza, i militari, ecc.
SINTOMATOLOGIA
Anche i sintomi possono essere differenti a seconda dell’età. Tuttavia un sintomo è sempre presente, il dolore.
- dolore intenso localizzato
- localizzazione parte alta della coscia
- difficoltà a stare in piedi
- difficoltà a camminare
- arto inferiore colpito in atteggiamento modificato rispetto al controlaterale
- impossibilità a muovere l’arto inferiore colpito
- arto inferiore colpito più corto del controlaterale
DIAGNOSI
Sia negli anziani sia nei giovani di solito il paziente è soccorso da un autoambulanza che lo trasporta in ospedale. Qui al Pronto Soccorso lo specialista ortopedico dopo la prima visita chiederà:
- radiografia dell’anca e/o del bacino
- TAC o RM (solo in casi particolari)
- esami ematochimici, ECG, RDX TORACE se necessari
In alcuni casi, laddove la frattura è completa, può essere visibile un livido sulla parte esterna dell’anca o della coscia colpita.
Solo in un piccolo gruppo di casi – quelle non complete – il dolore può essere non intenso e fastidioso. Sono questi i casi in cui il paziente scopre di avere una frattura solo dopo che è stato dal medico curante per un dolorino ed ha effettuato una radiografia
TERAPIA
La maggior parte delle fratture dell’anca possono essere trattate in questo modo:
- trattamento chirurgico entro 1 o 2 giorni dalla lesione.
- trattamento non chirurgico solo per fratture non scomposte in pazienti sani
- Rinunciare all’intervento in pazienti troppo malati per sottoporsi a un intervento chirurgico.
L’intervento nelle 24-49 ore è utile affinché il paziente riprendere a camminare presto e possa evitare le complicanze.
La chirurgia dipende dal tipo e dalla posizione della frattura, nonché dall’età e dalle condizioni del paziente.
A) FRATTURA SOTTOCAPITATA
E’ una frattura del collo del femore che si verifica subito sotto la testa e per tale motivo è chiamata sottocapitata
SCELTA CHIRURGICA E’ LA PROTESI PARZIALE O ENDOPROTESI
B) FRATTURA PERTROCANTERICA
E’ una frattura in cui la linea di frattura va dal grande al piccolo trocantere
SCELTA CHIRURGICA E’ IL CHIODO “GAMMA”
C) FRATTURA DEL GRANDE TROCANTERE
E’ una frattura isolata del grande trocantere. La causa è di solito una caduta a bassa energia tipo domestica o di lavoro. Il trattamento non è sempre chirurgico ma dipende da alcuni problemi che lo specialista rileva durante la visita.
D) FRATTURA SOTTOTROCANTERICA
Il nome già fa comprendere che è una frattura che si verifica sotto la linea dei due trocanteri.
In questi casi il trattamento chirurgico può essere effettuato con PLACCA E VITI oppure con dei CHIODI FEMORALI inseriti nel lume dell’osso.
RIABILITAZIONE
La riabilitazione comincia già subito il giorno dopo l’intervento chirurgico. Infatti è molto importante muoversi precocemente per evitare tutta una serie di complicanze: tromboembolia, polmoniti da decubito, piaghe da decubito, disorientamento e depressione per perdita di autonomia, ecc..
LA FKT deve incominciare presto e i tecnici aiuteranno anche durante i primi passi favorendo una rapida ripresa !!
TERAPIA FARMACOLOGICA
Il trattamento farmacologico dipende molto da eventuali patologie concomitanti. Lo specialista ortopedico terrà in seria considerazione un programma farmacologico già in uso dal paziente prima della frattura.
In generale è composta da:
- Antibiotico terapia (vedi il capitolo sui farmaci)
- Anticoagulanti (vedi capitolo sugli anticoagulanti)
- Antidoloroifici (vedi il capitolo sugli antidolorifici)
CONSIGLI
Il principale consiglio che mi sento di offrire ai lettori è che in tutti quai casi in cui si percepisce un dolore all’anca è prudente procedere con un consulto dello specialista ortopedico.