Sulla base di un criterio temporale il dolore è distinto in acuto e cronico, mentre in funzione della sua eziopatogenesi è classificato come nocicettivo, neuropatico e misto
DOLORE ACUTO
Si differenzia in:
- Somatico superficiale
- Viscerale profondo (postoperatorio)
DOLORE CRONICO
Si distingue in:
– Mmaligno: da tumore, HIV/AIDS-associato
– Nnon maligno: dolore muscoloscheletrico (lombalgia, osteoartrosi, artrite reumatoide), emicrania e dolore neuropatico (neuropatia diabetica, nevralgia del trigemino)
DOLORE NOCICETTIVO
Può essere di tipo:
- Somatico superficiale
- Viscerale profondo
DOLORE NEUROPATICO
Può essere di tipo:
- neurogenico
- idiopatico (meccanismo non noto)
DOLORE ACUTO
Il dolore acuto è un sintomo di allarme che segnala un danno ed è caratterizzato da:
- insorgenza recente: <3 mesi
- causa identificabile con precisione (postoperatorio, patologia, trauma)
- intensità proporzionale alla causa
- comportamento reattivo caratteristico (pianto, strofinamento parte dolente)
La prevalenza del dolore acuto è:
- circa del 7% nella popolazione generale
- maggiore nelle donne e negli anziani
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